Welcome INN

Questo Blog nasce come punto di incontro fra menti in divenire che hanno necessità di conoscere andando al di là dei concetti e delle forme convenzionali.

martedì 21 gennaio 2014

Comprendere la MALATTIA

Dobbiamo imparare a guardare le cose da angolazioni diverse, in questo modo ci renderemo conto che esistono, nel nostro mondo, diversi mondi insieme: non c' è un solo punto di vista, ma esiste il punto di vista maggiormente condiviso dagli esseri umani e questo è indubbiamente quello nel quale la maggior parte delle persone cade senza rendersene conto.
Ci passano molte informazioni preconfezionate su ogni materia pensata dall'uomo, quello su cui quasi nessuno riflette è, ma questa cosa io come la sento? penso sia vera o meno? questo passaggio non ci importa, se le persone a cui siamo legati credono nella veracità della cosa, per noi va bene!
e così siamo fregati per tutta la nostra esistenza...perché questa pigrizia mentale ci confinerà a far parte della massa informe e facilmente condizionabile. Faccio un esempio così portiamo la conversazione su un piano reale: Immacolata concezione. Allora quello che ci hanno passato è che una donna può restare incinta solo con l'ausilio dello Spirito Santo, senza contatto con l'uomo. Quanti casi avete visto succedere nel mondo? per quale motivo questo famigerato spirito santo solo quella volta scelse di generare il figlio unigenito? quanti sinceramente si sono posti il problema nella loro vita? quanti davvero hanno cercato di comprendere non accettando il dogma così come veniva raccontato? quasi nessuno...perchè però?? il tema è ci credo o non ci credo..pochi pensano di investigare sull'argomento. Solo chi decide di andare oltre, inizia a scoprire: in ogni caso è l'atteggiamento corretto che rende l'animale pensante UOMO. Nel Buddismo uno dei passaggi essenziali verso l'illuminazione è descritto nell'ottuplice sentiero, nel quale i primi due punti sono: retta comprensione e retto pensare. Allora solo dopo averci messo del nostro potremmo iniziare a scoprire che l'immacolata concezione potrebbe significare altro, potrebbe interdirsi una mente non inquinata al momento del concepimento.
Entriamo nell'argomento di oggi La Malattia: gli esseri umani la temono al tal punto da non nominarla! e già spesso sentiamo dire: "ha quella brutta malattia"! siamo talmente spaventati che evitiamo consapevolmente di nominarla. Ovviamente poi la maggior parte della classe medica non fa altro che alimentare questo archetipo, riempiendoci spesso la testa di cose non vere. Ed ecco che si sommano analisi a non finire..bè già bisogna essere certi che non si abbia nulla di grave. Ma per quale motivo ci ammaliamo? la versione che va per la maggiore è che fuori di noi ci sono batteri e virus pronti ad attaccarci. Una sorta di giungla batterica nella quale questi microscopici esserini sono pronti a farci fuori. Ma se fosse vero il contrario? se fossimo noi che gli diamo il lascia passare per venire ad infettare il nostro bel corpo?? certo a questo non ci avevate proprio pensato, ma un'infezione subentra solo se il sistema immunitario lo permette!
I batteri sono i nostri antenati: piccoli organismi unicellulari provenienti dal brodo primordiale. Tali organismi sono spesso simbiotici con i complessi organismi multicellulari organizzati in tessuti; per cui se dovessimo dare una più corretta visione delle cose, dovremmo pensare che questi minuscoli esseri sono nostri amici: ad esempio nell'intestino i batteri sono coinvolti nei processi digestivi e nella produzione di vitamine o metaboliti necessari per il sostentamento della vita stessa. Discorso analogo ma nella sostanza diverso, va fatto per il virus: è stata dimostrata la presenza di virus nelle malattie infettive virali, ma non è stato dimostrato la presenza dei virus nella vita organica; per cui questi "proiettili" fuori degli organismi infettati hanno una semivita ( non son in grado di riprodursi, evolvere o perpetuarsi): per cui parlare di vita nel loro caso è decisamente forzato! la visione più corretta è quella di pensare il virus come un contenitore nel quale sono immesse una serie di informazioni in grado di viaggiare fuori dell'organismo che le ha prodotte per un tempo limitato. Per cui l'organismo utilizza il virus come un sofisticato sistema di comunicazione per la malattia virale. In pratica ci sono scritte le informazioni per creare la malattia e viene poi sparata fuori dall'organismo, per essere utilizzato da altri organismi che ne necessitano.

Allora siamo noi che vogliamo la malattia? si! in pratica il nostro sistema nervoso centrale per motivi di carattere estremamente personale e spesso di difficile spiegazioni, da l'ordine di ammalarsi, da qui chiede aiuto affinché il processo si possa attuare. Per cui non esiste casualità, il SNC ( sistema nervoso centrale) non crea malattia per errore, ma per sopravvivenza dell'individuo stesso o addirittura della sua specie.
Pertanto solo il SNC è in grado di guarire una volta che si è compreso il motivo della malattia. Infatti l'uomo è il primo essere sulla Terra che può decodificare il complesso linguaggio della malattia rendendolo di fatto accessibile al conscio! non è un caso il crescente aumento di malattie cronico-degenerative nella nostra specie. Se fate caso negli animali tali malattie sono assenti o estremamente rare; infatti gli animali si ammalano e o guariscono rapidamente o muoiono ( non è ancora il loro momento di compresione). Per l'uomo è diverso si trova ad un bivio e deve iniziare a comprendere se non vuole estinguersi: la comprensione avviene anche attraverso una strada dolorosa ( il livello di dolore è comunque dipendente da noi stessi). Tanto più tenteremo di fare chiarezza in ciò che ci sta accadendo, tanto meno sarà necessario persistere nello stato doloroso.
Purtroppo anche se il meccanismo è estremamente semplice, la maggior parte di noi teme la consapevolezza per cui perde questa possibilità che la Natura gli offre.