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Questo Blog nasce come punto di incontro fra menti in divenire che hanno necessità di conoscere andando al di là dei concetti e delle forme convenzionali.

lunedì 15 ottobre 2012

AD ASTRA

Cerchiamo di fare un passo successivo: cosa significa che un corpo ne controlla un altro? immaginiamo di essere un "pezzo di carne" come molti che vediamo quotidianamente. Bene queste persone vivono completamente sul piano fisico per cui non hanno nessun tipo di interesse che non sia mangiare, divertimento, sesso e fare soldi. Almeno questi 4 elementi sono largamente per la maggiore nella cultura occidentale, questo perché, almeno da un certo punto di vista, siamo stati riprogrammati così e difficilmente gli uomini IMITATORI possono compiere qualcosa di diverso da quello che vedono.
Queste persone moriranno presto nel senso che al disfacimento del loro corpo planetario non resterà proprio nulla e le leggi superiori faranno il loro corso; direi che la domanda interessante è come accorgersi se questo "uomo imitatore" è il mio "me stesso"? bè un metodo molto semplice è vedere se durante il percorso della nostra vita abbiamo mai rivisto la nostra personale "scala delle priorità".
Ognuno di noi dovrebbe fare una lista delle cose che ritiene più interessanti e dare a queste un numero un valore da 1 a 10. Per cui avremo al 10 posto la cosa che riteniamo meno importante mentre al 1° posto metteremo ciò che conta di più per noi.
Ora sarebbe significativo vedere se questa nostra scala è stata mai rivista. Mi spiego meglio se 10 anni fa avremmo messo al 1° posto il sabato sera in discoteca con relativa ubriacatura mentre oggi possiamo mettere la crescita personale vuol dire che dentro di noi è successo qualcosa. Questo qualcosa cos'è? bè da un punto di vista più sottile è avere maggiori atomi nel nostro corpo astrale e questo è divenuto attivo rispetto al fisico imprimendogli le SUE necessità.
Non significa assolutamente che non ci vogliamo più divertire o che siamo diventati astemi ma significa che quello non è più il nostro CENTRO DI GRAVITA'.
Grazie a queste conseguenze allora abbiamo ottenuto una "Vita più lunga" perché un astrale sviluppato non morirà con il disfacimento fisico ma vivrà seguendo le leggi che governano i pianeti.
Inoltre crescendo intimamente iniziamo a sottrarci al gioco che ci vuole "in balia della Luna" e così non siamo più una marionetta che risponde perfettamente alle sollecitazioni esterne ma iniziamo a tener per noi quanto abbiamo FATICOSAMENTE risparmiato e questi idrogeni ci renderanno più semplice la salita.
Per riuscire a diventare spettatori del grande Dramma Cosmico dobbiamo comprendere non solo il mondo che si trova dentro di noi ma dobbiamo anche verificare quello fuori di noi e vedere che gli astri che abbiamo sopra la nostra testa sono perfettamente Vivi e che esiste un intelligenza più sviluppata della nostra che rende possibile tutto quello che vediamo.
Mettendola da un altro punto di vista la Vita non viene dal basso come oggi siamo abituati a credere bensì viene dall'Alto!
Il nostro DIO qui è il S O L E! questo non è certo paganesimo come alcuni illustri sacerdoti moderni pensano senza la minima coscienza. Questo nostro astro rende possibile tutto al nostro livello e senza di lui non esisterebbe nulla nemmeno io che sto scrivendo questo post.
Sarà lui a definire le prossime regole di Vita qui per noi e sempre grazie ai suoi "umori" abbiamo iniziato a vedere la vacuità della nostra esistenza e a voler ottenere qualcosa di reale.
Ma anche lui deve sottostare a leggi superiori pertanto dovrà aspettare indicazioni dal Santissimo Sole Assoluto per poter ridefinire le regole di ingaggio!
Comprendere questi fatti significa svegliarsi e quello che auspico per la nostra umanità è una rapida ascesa di consapevolezza in modo da poter dire anche noi la nostra e terminare così la lunga detenzione che abbiamo scelto per le nostre anime.





1 commento:

  1. Prendendo spunto dal titolo del post mi viene in mente la frase latina "Per aspera ad astra", che (come suggerisce wikipedia) ha come significato letterale: «attraverso le asperità alle stelle» e senso traslato «la via che porta alle cose alte è irta di ostacoli».
    Aggiungo che proprio questi ostacoli ci aiutano a trovare la via .. se abbiamo occhi per vedere e orecchi per sentire, o - per meglio dire - se abbiamo "costruito" gli occhi che ci permettono di vedere e gli orecchi che ci permettono di sentire ..

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